lunedì 12 gennaio 2015

Recensione: "Crossed" di Ally Condie


Buon pomeriggio, oggi finalmente la ricensione del 2° episodio della trilogia pubblicata dalla Fazi Editore, di cui vi avevo già parlato con la recensione di "Matched - La scelta", che trovate qui!
Oggi spero di recensire "Crossed - La fuga" e "Reached - L'arrivo".
Spero vi piaccia e condividiate il mio pensiero :)


Copertina:


Titolo: Crossed - La fuga
Autrice: Ally Condie
Casa Editrice: Fazi 
Pagine: 352
Prezzo: 14,90 Euro

Trama

La Società sceglie tutto per te. I libri che leggi. La musica che ascolti. La persona che ami. Ma per Cassia Reyes le regole del gioco sono cambiate. Solo poco tempo prima la Società aveva scelto come suo promesso sposo Xander, il suo migliore amico: doveva essere il suo compagno perfetto, ma una macchina non può comandare il cuore. Il ragazzo che ama non è lui ma è Ky, una Aberrazione, un individuo che la Società considera pericoloso e indegno di essere promesso a qualcuno. Un errore che proietta Cassia in una nuova dimensione di verità e conoscenza dove può vedere con chiarezza le mancanze e i difetti del Sistema.
Scoprendo dentro di sé una forza che non sapeva di possedere, Cassia si allontana alla ricerca di Ky, che è stato rapito e portato al confino. In quelle terre estreme Cassia potrà capire che non tutto è perduto e che dentro questo mondo apparentemente immobile e perfetto c'è un seme di cambiamento e di libertà. Una ribellione sta montando, e Cassia è finalmente libera, libera di scegliere.

L'autrice

Allyson Braithwaite Condie ha insegnato inglese in un liceo dello Utah e dello stato di New York. Al momento, i suoi tre bambini la tengono occupata a giocare con le macchinine e a costruire fortezze coi Lego. Con la Fazi Editore ha pubblicato la trilogia formata da Matched, Crossed e Reached.

La mia recensione

Vi avevo parlato di come "Matched" mi aveva colpito e fatto innamorare dei personaggi, dei luoghi, dei tutto. Su "Crossed" vi posso dire che la mia passione per questa trilogia è aumentata ancora di più
Un mio primo pensiero va a giudicare la trama del libro su un mio pensiero che cerco di combattere e insegnare ad altri: "Il ragazzo che ama non è lui ma è Ky, una Aberrazione, un individuo che la Società considera pericoloso e indegno di essere promesso a qualcuno." 
Nel nostro paese non succede lo stesso? Chiedetevelo e pensateci attentamente. Quante persone vengono considerate cattive e di brutta famiglie e vengono allontanate da tutti? Quale piacere trovano le persone a rovinare la vita di qualcuno che è principalmente un essere umano ed è uguale a noi?
Anche chi dice che tratta bene tutti, almeno una volta nella vita si sarà allontanato da qualcuno che prendono per brutta persona. Vi sembra giusto?
Ho avuto la rabbia che cresceva ogni volta che leggevo e continuavo le righe di questo libro. Perché mandare a morire una persona solo dal fatto che non è ben vista da nessuno? Ancora oggi la nostra religione, la nostra politica, ogni cosa che ci sta intorno ci insegna ad amare tutte le persone che ci stanno intorno perché sono uguali a noi e poi vediamo le persone che escono dalla chiesa che già bestemmiano o parlano male delle persone, i politici che ci classificano come zerbini dove pulire i loro portafogli pieni. Non vi sale la rabbia?
Questo ha un grandissimo significato per me, anche dalla storia di Cassia e Ky. Se in questo momento mi direbbero che il mio ragazzo, solo perché visto male da altri, viene mandato a morire per il bene del Paese io farei la stessa cosa che ha fatto Cassia. Poi, perché fare del bene per la Società quando la Società l'ha sempre guardato di malocchio e ha riclassificato Ky come uno dei più bassi livelli? Mi sale il nervosismo a sentire tutto ciò soprattutto perché è quello che succede anche a noi qui, nel nostro Paese!
Cassia ha avuto il coraggio di seguire il suo cuore, di rischiare per un amore che le costerebbe tutta la vita non se gli stesse vicino ma al contrario, starebbe peggio se gli stesse lontano. Nessuno sa stare lontano da chi ama, e la vera tortura è rischiare il tutto per tutto per trovare la propria libertà nelle parole, negli occhi e soprattutto in quei baci sfuggiti ma desiderati di Ky sulla Collina.
Dal punto di vista letterale e linguistico, è un libro tradotto bene, scorrevole e coinvolgente. Veramente un capolavoro. Che consiglio assolutamente per la storia, le parole e i tutti i suoi significati.
Un'altra cosa che mi ha colpito è la storia di Sisifo che racchiudo in due frasi frasi, bisogna lottare sempre per ciò che si vuole e se non riusciamo a finire ci sarà sempre qualcuno che ci aiuterà a continuare o addirittura lo farà al posto nostro. Ringraziamo ogni giorno che ci aiuta a trasportare il nostro masso su per la montagna o chi dopo che noi non ci siamo più continuerà per noi, così come noi abbiamo fatto per i nostri genitori, cari o amici che adesso non ci sono più ma siamo sicuri che ogni giorno da lassù ci ringraziano.
Per Cassia è stata un'impresa che le stava costando davvero la vita, ma la vera impresa è stato scegliere e amare qualcosa che non deve essere deciso da chi non ci conosce ma bisogna scegliere chi conosciamo e soprattutto siamo sicuri di amare. 

Il mio voto



Il booktrailer


Un bacio cari lettori, spero la recensione sia piaciuta. 
A presto,
Jessica.

2 commenti: